Yevamot - Arba Achin - 35
35a ARBA'A  ACHIN  CAPITOLO TERZO YEVAMOT

 
 
È permesso copiare e divulgare la presente pagina a condizione che a capo pagina sia riportata la scritta da "Chavruta" di Rav Mordechai Goldstein

 
 
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Ghemara La Ghemara riporta un passo della nostra Mishna:
E SE ERANO KOHANOT sono divenute inadatte a consumare la teruma.
La Ghemara chiede:
Kohanot (cioè figlie di Kohanim) che si rendono pesulot per consumare la teruma ma Israeliot no? Cioè le mogli israelite dei Kohanim che mangiano la teruma dei loro mariti e se violentate sono loro proibite, può essere che in questo caso non siano incluse?
La Ghemara risponde:
Di': se erano mogli di Kohanim sono divenute pesulot come è la regola per mogli di Kohanim che subirono violenza.
La Ghemara chiede:
Mogli di Kohanim  che si rendono pesulot,mogli di Israelim, no, non si rendono pesulot per la Kehuna e se i loro mariti muoiono possono sposare un Kohen, nonostante siano state violentate mentre erano sposate all'Israel? Ma disse R'Amram: Questa cosa ci disse R'Sheshet, ed illustrò l'argomento portando una prova dalla Mishna (più avanti a Daf 56b): LA MOGLIE DI UN ISRAEL CHE VENNE VIOLENTATA, BENCHÈ SIA PERMESSA A SUO MARITO, È PESULA PER LA KEHUNA, se suo marito muore e lei vuole sposare un Kohen!
La Ghemara risponde:
Disse Rava: Così disse il Tanna nella Mishna: Se erano Kohanot (cioè figlie di Kohanim) sposate a un Israel son divenute pesulot per consumare la teruma della casa paterna e cioè se i loro mariti Israelim moriranno senza figli, che in quel caso esse tornano alla casa paterna, non vi potranno mangiare la teruma perchè furono violentate sotto il marito Israel.
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TORNEREMO DA TE ARBA'A  ACHIN
35b



 
Yevamot -  Ho choletz livimto - 35
35b HA CHOLETZ LIVIMTO CAPITOLO QUARTO YEVAMOT

 
Mishna Se uno fa la chalitzaalla sua yevama e costei risulta incinta, cosa che prima non si sapeva, e poi partorì, nel momento in cui si è certi che 
il neonato è vitale, e quindi non vi era nè zikkat Yibbumchalitza, egli, quello che fece la chalitza, può sposare le parenti di lei e lei i parenti di lui, perchè è come se non ci fosse mai stata chalitza di sorta ed essi non sono affatto parenti. Inoltre non è pesula per la Kehuna, come chalutza, ma è una normale vedova.
Ma se avviene che il neonato non è vitale e quindi la chalitza è valida, egli non può sposare le parenti di lei e lei i parenti di lui. Inoltre lei è pesula per la Kehuna in quanto chalutza, una specie di gherusha.
Se uno prende in moglie la sua yevama e costei risulta incinta, cosa che prima non si sapeva, e poi partorì, nel momento in cui si è certi che 
il neonato è vitale, e quindi la donna era proibita al fratello del morto come "moglie del fratello", la faccia uscire dalla sua casa ed entrambi sono obbligati a portare un sacrificio, un chattat per aver trasgredito involontariamente ad un divieto la cui trasgressione volontaria è punita col karet.
Ma se avviene che il neonato non è vitale, la tenga come moglie.
Se nasce un bambino, ma si è in dubbio se fu una gravidanza di nove mesi e quindi  è figlio del primo fratello che morì, o se fu una gravidanza di sette mesi e quindi è figlio dell'ultimo fratello che sposò la vedova, costui la faccia uscire dalla propria casa, ma il neonato è kasher perchè, che sia egli figlio del primo o del secondo, il suo concepimento fu kasher, ed entrambi sono obbligati a portare un asham talui, che è il sacrificio che si porta quando si è in dubbio se il peccato sia avvenuto o no. Nel caso in cui si è certi sull'avvenuta trasgressione, ma essa fu compiuta senza intenzione allora si porta il chattat.
Ventiduesima Mishna
Ghemara Nella nostra Mishna è stato chiarito il peso di una chalitza compiuta su una donna in gravidanza agli effetti del divieto di sposare i parenti delle due parti e della possibilità di contrarre matrimonio nella Kehuna. Un terzo problema non fu toccato e cioè le conseguenze di una chalitza messa in dubbio da una gravidanza insospettata quando la donna, in base alla libertà concessale dalla chalitza si sposò con un qualsiasi Israel. 
La Ghemara riporta la disputa sull'argomento tra R'Yochanan e Resh Lakish: 
Fu detto: Se uno fece la chalitza a una donna incinta e succesivamente costei abortì. R'Yochanan disse: Non deve avere la chalitza dai fratelli perchè si è chiarito che la prima chalitza era dovuta e valida. Resh Lakish dice: deve avere una nuova chalitza dai fratelli perchè la prima chalitza non fu fatta in maniera adeguata.
La Ghemara chiarisce i due punti di vista:
R'Yochanan disse: Non deve avere la chalitza dai fratelli perchè la chalitza della donna incinta è una valida chalitzae l'unica cosa che la può invalidare è la nascita di un figlio vitale, come pure il rapporto coniugale con la donna incinta è un valido rapporto coniugale agli effetti dell'adempimento del precetto dello Yibbum.
E Resh Lakish dice: deve avere una nuova chalitza dai fratelli perchè la chalitza della donna incinta non è una valida chalitza come pure il rapporto coniugale con la donna incinta non è un valido rapporto coniugale agli effetti dell'adempimento del precetto dello Yibbum e non scioglie la yevama dalla zikkat Yibbum.
La Ghemara chiede:
Su quale punto essi sono divisi?
La Ghemara risponde:
Se vuoi di' che sono divisi sul modo di interpretare la Scrittura, se vuoi di' che sono divisi sul tipo di ragionamento.
La Ghemara scende nei dettagli:
Se vuoi di' che sono divisi sul tipo di ragionamento in ciò che R'Yochanan così ragionava: Se fosse venuto Elihahu, il profeta, al momento della chalitza e avesse detto che questo figlio di cui lei è gravida, ella lo abortirà, forse che lei non sarebbe passibile di chalitza e Yibbum? Certo che sì! Ora anche che la cosa si è rivelata a ritroso che quella gravidanza non aveva importanza, perchè lei abortì, si chiarisce anche che la chalitza o lo Yibbum fatti allora avevano importanza come se lei non fosse mai stata incinta. A questo proposito Resh Lakish disse: "che la cosa si è rivelata a ritroso" noi non lo diciamo e siccome al momento della chalitza la cosa non era appropriata, questa situazione di irregolarità non può venir modificata da un evento successivo.
Se vuoi di' che sono divisi sul modo di interpretare la Scrittura in ciò che R'Yochanan così riteneva: Non è forse che "e non ha un figlio" disse il Misericordioso e infatti non lo ha! Mentre Resh Lakish così riteneva: il versetto "e non ha un figlio" (nella lingua sacra "non ha" = "en lo") già fu interpretato dai Saggi 
nel senso di "cercalo bene" (nella lingua sacra "cercalo bene" = "ayen 'alao"), cioè "cerca di attribuirgli un figlio in qualsiasi maniera", e questo feto in questo momento è una realtà "filiale", anche se non sicura, tuttavia sufficientemente concreta, da rendere invalida la chalitza e lo Yibbum.
La Ghemara riporta l'argomentazione di R'Yochanan contro Resh Lakish: 
R'Yochanan attaccò Resh Lakish da quanto è scritto nella nostra Mishna: Se IL NEONATO NON È VITALE EGLI NON PUÒ SPOSARE LE PARENTI DI LEI E LEI I PARENTI DI LUI E LEI È PESULA PER LA KEHUNA. Da qui vediamo che ancora, ancora per me che dico: "la chalitza della donna incinta è una valida chalitza", ed è per questo è divenuta pesula per la Kehuna a causa di tale chalitza, ma per te che hai detto: "la chalitza della donna incinta non è una valida chalitza", perchè mai è divenuta pesulaper la Kehuna? Che valore ha nel tuo sistema tale chalitza?
La Ghemara riporta la risposta di Resh Lakish:
Gli disse Resh Lakish a R'Yochanan: Questa squalificazione per la Kehuna è miderabbanan e rappresenta una misura restrittiva generale per prevenire errori in questa materia.
La Ghemara riporta una diversa versione della disputa tra R'Yochanan e Resh Lakish:
C'è chi dice: Resh Lakish attaccò R'Yochanan da quanto è scritto nella nostra Mishna: Se IL NEONATO NON È VITALE EGLI NON PUÒ SPOSARE LE PARENTI DI LEI E LEI I PARENTI DI LUI E LEI È PESULA PER LA KEHUNA. Da qui vediamo che ancora, ancora per me che dico: "la chalitza della donna incinta non è una valida chalitza", per questo è detto nella Mishna "È PESULA PER LA KEHUNA" allo scopo di emettere un decreto stringente nei riguardi di lei e non è detto "non deve avere la chalitza dai fratelli" il che vuol dire che deve averla perchè la prima chalitza è inutile, nonostante che in base ad essa resero la donna inadatta alla Kehuna per la necessità di essere stringenti in materia di Kehuna. Ma per te che hai detto: "la chalitza della donna incinta  è una valida chalitza", "non deve avere la chalitza dai fratelli" egli, il Tanna della Mishna, avrebbe dovuto dire!
La Ghemara riporta la risposta R'Yochanan:
Gli disse R'Yochanan a Resh Lakish: Che sia pure così! Veramente non ha bisogno di avere la chalitza dai fratelli e siccome insegnò nella parte iniziale della Mishna "NON È PESULA PER LA KEHUNA", insegnò nella parte finale "È PESULA PER LA KEHUNA", in modo che vi sia simmetria tra le parti della Mishna, ma in realtà lei è già completamente sciolta dallo Yibbum e non necessita di un'altra chalitza.
La Ghemara riporta un nuovo attacco di R'Yochanan contro Resh Lakish: 
R'Yochanan attaccò Resh Lakish da quanto è scritto nella nostra Mishna nella parte finale: Ma se avviene che IL NEONATO NON È VITALE, la TENGA COME MOGLIE.  Ancora, ancora per me che dico: "la chalitza della donna incinta è una valida chalitza e il rapporto coniugale con la donna incinta è un valido rapporto coniugale" perciò è detto nella Mishna "la TENGA COME MOGLIE".  Ma per te che hai detto: "la chalitza della donna incinta non è una valida chalitza e il rapporto coniugale con la donna incinta non è un valido rapporto coniugale", ecco che il primo rapporto coniugale a scopo di Yibbum non ha avuto alcun effetto legale e allora "torni ad avere un rapporto coniugale e poi la tenga come moglie" egli, il Tanna della Mishna, avrebbe dovuto dire!
La Ghemara riporta la risposta Resh Lakish:
Infatti cosa vuol dire "la TENGA COME MOGLIE"? Torni ad avere un rapporto coniugale e poi la tenga come moglie, perchè non basta che lui la tenga come moglie senza un nuovo rapporto coniugale a scopo di Yibbum dopo che abortì, ma siccome è cosa normale che se la tiene come moglie abbia con lei rapporti coniugali, la Mishna non ritenne indispensabile scriverlo.
La Ghemara riporta un'altra versione della disputa tra R'Yochanan e Resh Lakish:
C'è chi dice: Resh Lakish attaccò R'Yochanan da quanto è scritto nella nostra Mishna: Ma se avviene che IL NEONATO NON È VITALE, la TENGA COME MOGLIE.  Ancora, ancora per me che dico: "la chalitza della donna incinta non è una valida chalitza e il rapporto coniugale con la donna incinta non è un valido rapporto coniugale" perciò è detto nella Mishna "la TENGA COME MOGLIE". Con cui si intende: Torni ad avere un rapporto coniugale e poi la tenga come moglie, perchè non basta che lui la tenga come moglie senza di ciò, ma per te che ritieni che si già sua moglie a tutti gli effetti anche senza coabitazione, "se vuole la mandi via, se vuole la tenga come moglie" egli, il Tanna della Mishna, avrebbe dovuto dire! Infatti può divorziarla per permetterle di sposare un altro.
La Ghemara riporta la risposta R'Yochanan:
Gli disse R'Yochanan a Resh Lakish: Che sia pure così! E siccome insegnò nella parte iniziale della Mishna "LA FACCIA USCIRE dalla sua casa" insegnò nella parte finale "la TENGA COME MOGLIE", in modo che vi sia simmetria tra le parti della Mishna.
La Ghemara attacca R'Yochanan da una Baraita:
Attaccarono R'Yochanan da una Baraita: Se UNO PRENDE IN MOGLIE LA SUA YEVAMA E COSTEI RISULTA INCINTA - NON SI SPOSI LA DI LEI TZARAcon un altro, PER TEMA CHE IL NEONATO SIA VITALE
La Ghemara si meraviglia del modo di esprimersi della Baraita:
Al contrario, se il neonato sarà vitale, non verrà sciolta la di lei tzara? Infatti il fratello risulterebbe morto con figli e la sua vedova una normale vedova che può sposare chi vuole e così la sua tzara.
La Ghemara corregge il modo di esprimersi della Baraita:
Invece di': PER TEMA CHE IL NEONATO NON SIA VITALE. Allora il fratello risulterebbe morto senza figli e le sue mogli zekukot leYibbum.
La Ghemara può ora formulare il suo attacco a R'Yochanan:
Ma se tu ritieni che il rapporto coniugale con la donna incinta è un valido rapporto coniugale, perchè non dovrebbe sposarsi ad un altro la di lei tzara? Che la tzara sia sciolta dal rapporto coniugale della sua compagna! E ciò in ogni caso: se il bimbo è vitale non vi era mai problema di Yibbum e se non lo è che sia sciolta dal rapporto coniugale della sua compagna.
La Ghemara chiarisce la natura della disputa tra R'Yochanan e Resh Lakish:
Disse Abbaye: Che non sia sciolta dal rapporto coniugale della yevama incinta tutti concordano, la disputa verte sulla chalitza. R'Yochanan era dell'opinione che la chalitza fatta alla donna incinta è una valida chalitza nonostante che il rapporto coniugale con la donna incinta non è un valido rapporto coniugale. Resh Lakish era dell'opinione che il rapporto coniugale con la donna incinta non è un valido rapporto coniugale e la chalitza fatta alla donna incinta non è una valida chalitza.
La Ghemara mette in discussione questa impostazione:
Gli disse Rava ad Abbaye: Come tu la vuoi, comunque non è possibile intendere la cosa come tu hai detto perchè se il rapporto coniugale con la donna incinta è un valido rapporto coniugale, anche la chalitza fatta alla donna incinta è una valida chalitza. E se il rapporto coniugale con la donna incinta non è un valido rapporto coniugale, anche la chalitza fatta alla donna incinta non è una valida chalitza. Infatti ci risulta [da Daf 36a: questo principio generale: Tutto ciò che va bene per lo Yibbum - va bene per la chalitza, e tutto ciò che non va bene per lo Yibbum - non va bene per la chalitza. 
La Ghemara propone un'altra impostazione:
Disse invece Rava: Così spiegò R'Yochanan la Baraita: Se UNO PRENDE IN MOGLIE LA SUA YEVAMA E COSTEI RISULTA INCINTA - NON SI SPOSI LA DI LEI TZARA con un altro, PER TEMA CHE IL NEONATO SIA VITALE. E il rapporto coniugale con la donna incinta che partorì successivamente un neonato vitale, secondo l'opinione condivisa da tutti non è un valido rapporto coniugale, e la chalitza fatta alla donna incinta non è una valida chalitza. Infatti si chiarirà che non c'era bisogno nè di Yibbum nè di chalitza. E siccome sia il rapporto coniugale sia la chalitza non erano kasher, la tzara non è stata sciolta da essi e inoltre la tzara non viene sciolta perchè la yevama è incinta e un neonato non scioglie finchè non è uscito all'esterno. da Daf 36a]
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