La Ghemara riporta un altro insegnamento
riguardante un ghet scritti a Bavel:
Mandò a dire R'Aviatar da Eretz Yisrael a R'Chisda
a Bavel: I ghittin che vengono da là da Bavel
a qua a Eretz Yisrael, non occorre dire: Dinnanzi a me fu scritto
e dinnanzi a me fu firmato.
La Ghemara prende in considerazione
la ragione di R'Aviatar:
Diciamo, pensava: Il motivo per cui lo shaliach deve
pronunciarsi è perché nei paesi d'oltremare
non
sono esperti e non sanno che un ghet
va compilato lishmah,
ma quelli di Bavel sono studiosi
e sanno come va compilato il
ghet.
La Ghemara muove un'obiezione a questa
interpretazione della machloket e ne propone un'altra:
Così vorresti pensare? Ma Rabba concorda con Rava sul
fatto che l'allocuzione dello
shaliach ha anche significato di convalida
del ghet! E quindi anche se quelli di Bavel sono esperti resta il
fatto che non vi sono in Eretz Yisrael testimoni per convalidare un ghet
che viene da Bavel, e quindi lo shaliach deve dire: Dinnanzi a me
. . . ecc. Piuttosto, tutti richiedono che il ghet venga
convalidato tramite l'allocuzione dello shaliach, ma siccome
ci sono tanti che vanno e vengono tra Eretz Yisrael e Bavel si trovano
sempre testimoni nel caso debba un ghet essere convalidato.
La Ghemara esprime un dubbio sull'autorevolezza
di R'Aviatar:
Disse R'Yosef: Chi ci dice che R'Aviatar sia abbastanza autorevole
che ci si possa basare sui suoi responsi? E inoltre, fu lui a mandare
una lettera a R'Yehuda: "Gli individui che salgono da là
Bavel a qua Eretz Yisrael essi realizzano su sé stessi
quello chGhitt69comm.htme dice il versetto (Gioele 4, 3) E cedettero
il fanciullo per la meretrice e la fanciulla vendettero per vino e bevvero",
e gli scrisse questi versetti senza incidere le righe sulla pergamena,
e a tale proposito disse R'Yitzchak: Due parole di un versetto
si possono scrivere, ma tre non si possono scrivere. Tuttavia in
una Baraita è detto: TRE SI POSSONO SCRIVERE, QUATTRO NON SI POSSONO
SCRIVERE.
La Ghemara prende posizione a favore
di R'Aviatar:
Gli rispose Abbaye a R'Yosef: Forse che chiunque non sappia
quel responso di R'Yitzchak non è considerato una persona
autorevole? Se si tratta di qualcosa che dipende dal ragionamento,
O.K., ma qui si tratta di tradizione orale, e questa tradizione
orale R'Aviatar non l'aveva sentita e inoltre, è R'Aviatar
a cui il Signore concesse una rivelazione, perché è scritto
(Giudici 19, 2): E la sua concubina lo tradì, R'Aviatar
disse: Le trovò un moscerino nel piatto che gli serviva. R'Yonatan
disse: Un capello le trovò, e R'Aviatar incontrò il Profeta
Eliahu, gli chiese: Cosa fa il Santo Benedetto Egli sia? Gli rispose
Eliahu: Si occupa di argomenti connessi alla vicenda della
concubina sulla collina. Domandò allora R'Aviatar: E cosa
dice a proposito di tale vicenda? Gli rispose il Profeta: Aviatar,
figlio mio, così è, dice. Yonatan, figlio mio, così
è, dice. Gli disse allora R'Aviatar: Per l'amor del cielo,
forse che vi è un dubbio dinnanzi all'Altissimo? Gli disse Eliahu:
Queste e quelle son parole del Dio Vivente, infatti trovò il
moscerino e non se la prese, poi trovò il capello e se la
prese. Da questo racconto deduciamo che R'Aviatar era sì un
uomo autorevole. |