Mishna.
Uno che porta
 un ghet da un paese d'oltremare, bisogna che dica: Dinnanzi a me fu scritto e dinnanzi a me fu firmato.
 

Rabban Gamliel dice: Persino uno che porta un ghetdal Rekem e dal Cheger località prossime al confine di Eretz Yisrael.
 

Rabbi Eliezer dice: Persino da Kefar Luddim al di là del confine con Eretz Yisrael a Lod che si trova immediatamente al di qua del confine.
 

E i Chachamim dicono: Non occorre che dica: "Dinnanzi a me fu scritto e dinnanzi a me fu firmato" se non colui che porta un ghet da un paese d'oltremare ad Eretz Yisrael e chi lo porta fuori da Eretz Yisrael a un paese d'oltremare.
 

E chi porta un ghet da città a città in un paese d'oltermare, bisogna che dica: Dinnanzi a me fu scritto e dinnanzi a me fu firmato.
 

Rabban Shimon ben Gamliel dice: Persino chi porta un ghet da governatorato a governatorato nell'ambito di una stessa città, bisogna che dica: Dinnanzi a me fu scritto e dinnanzi a me fu firmato.
 

R' Yehuda dice: Da Rekem verso est è tutto, per quanto concerne i ghittin, "paese d'oltremare" orientale con Rekem compresa nell'est. Da Ashkelon verso sud è tutto "paese d'oltremare" meridionale, con Ashkelon compresa nel sud. Da Akko veso nord è tutto "paese d'oltremare" settentrionale, con Akko compresa nel nord.
 

R'Meyr invece dissente e dice: Akko e' come Eretz Yisrael quanto ai ghittin.
 

Uno che porta un ghet attraverso Eretz Yisrael non occorre che dica: Dinnanzi a me fu scritto e dinnanzi a me fu firmato, e se c'e' chi lo contesta nella fattispecie il marito che nega, ora, di aver divorziato sua moglie, il ghet si appoggia ai suoi firmatari e se i firmatari riconoscono la validità delle loro firme o ci sono testimoni che riconoscono le firme, il ghet è valido.
 

Ghemara.
La Ghemara indaga sui motivi del decreto rabbinico in questione:
Qual'e' la ragione per cui Rabbanan stabilirono che l'incaricato della consegna del ghet debba pronunciare la frase: Dinnanzi a me fu scritto e dinnanzi a me fu firmato? 
La Ghemara riporta al proposito una machloket tra Amoraim:
Rabba disse: Perchè quelli d'oltremare non sono esperti e non sanno che il ghet va scritto in nome di lei cioè in nome della donna il cui marito intende divorziare. Un ghet non scritto in nome di lei non è valido e lo shaliach del marito, dicendo, come decretato dai Chachamim: Dinnanzi a me fu scritto e dinnanzi a me fu firmato, testimonia che il ghet è stato scritto e firmato per lei.
La Ghemara riporta il secondo parere della machloket:
Rava disse: Perchè non ci sono testimoni in Eretz Yisrael per autenticarlo, e perciò i Chachamim decretarono che lo shaliach dicendo: Dinnanzi a me fu scritto e dinnanzi a me fu firmato, lo autentichi al posto dei testimoni. Ora il marito non potrà più contestare la validità del ghet.
La Ghemara chiede:
Qual'è la differenza tra loro? In quali casi la differenza dei pareri ha influenza sulla validità del ghet?
La Ghemara riporta tre casi:
C'è differenza tra loro, quando furono due a portarlo il ghet. Per Rabba se non dicono: Dinnanzi a me fu scritto e dinnanzi a me fu firmato, il ghet non è comunque valido. Per Rava essendoci due testimoni il ghet è valido anche se non dicono niente.
O anche, nel caso in cui uno shaliach porta il ghet da città a città nell'ambito di Eretz Yisrael quando non vi sia traffico tra tali città. Per Rabba il ghet è valido perché in Eretz Yisrael tutti sanno che il ghet deve essere in nome di lei. Per Rava, siccome non è possibile trovare testimoni della città di provenienza del ghet, esso è valido solo se lo shaliach dice: Dinnanzi a me fu scritto e dinnanzi a me fu firmato.
O anche, nel caso in cui uno shaliach porta il ghet da città a città nell'ambito di una stessa regione di un paese d'oltremare. Per Rabba il ghet non è valido se lo shaliach non ha detto: Dinnanzi a me fu scritto e dinnanzi a me fu firmato, perchè là nessuno è esperto. Per Rava, essendo facile trovare testimoni della città d'origine del ghet, esso è valido anche se lo shaliach non ha detto niente.
La Ghemara rivolge un'obiezione a Rabba e così facendo espone la sua shita:
E che per Rabba, il quale disse che lo shaliach deve dire: Dinnanzi a me fu scritto e dinnanzi a me fu firmato, perchè gli abitanti dei paesi di oltremare non sono esperti e non sanno che un ghet deve essere compilato e firmato lishmah, ci vogliano due shelichim i quali testimonino che il ghet fu compilato lishmah - ! - come avviene per le altre testimonianze contemplate dalla Tora.
La Ghemara risponde introducendo una distinzione tra la testimonianza relativa al ghet e altre tetimonianze:
Un unico testimone è degno di fede circa le cose proibite e come un unico testimone è sufficiente in problemi di kashrutcosì anche per testimoniare che questa donna è permessa e può sposarsi con un altro, è sufficiente un solo testimone.
La Ghemara respinge questa risposta:
Diciamo che il principio da noi enunciato: Un unico testimone è degno di fede circa le cose proibite, lo diciamo nel caso di un pezzo di grasso che forse è chelev - forse è grasso, caso in cui non si presuppone che il pezzo di grasso abbia su di sé una proibizione e le probabilità che sia permesso o proibito sono uguali. Qui, tuttavia, nel caso della donna del cui divorzio si dubita, è un caso in cui sì che si presuppone il divieto della donna sposata, perché sul fatto che fosse già sposata non si dubita. Inoltre risulta trattarsi di un caso di divieto di 'erva, e in un caso di divieto di 'erva non è possibile permettere con meno di due testimoni.
La Ghemara propone un'altra spiegazione:
La maggioranza di Israel sono esperti e sanno che il ghet per essere valido deve essere scritto espressamente per la donna in questione, e persino secondo R'Meyr, il quale tiene in conto la minoranza e diffida della maggioranza, non c'è da dubitare su tale ghet che viene da oltremare perchè in generale gli scribi dei giudici che compilano i ghittin hanno studiato certamente anche quelli d'oltremare come deve essere compilato il ghet ed esso è valido anche se lo shaliach non disse nulla, e furono Rabbanan a rendere necessario che lo shaliach dica: Dinnanzi a me fu scritto e dinnanzi a me fu firmato, e qui, nel caso di un shaliach che porta un ghet da oltremare,