La Ghemara risponde:
Disse Rava: [daf 20a] Impariamo
da qui dal fatto che la Baraita permette di restituire la ricevuta
smarrita al marito e non teme la frode descritta sopra una prova per
l'insegnamento di Shmuel infatti disse Shmuel: Se uno vendette il documento
di un debito che uno ha verso di lui al suo compagno e successivamente
si ricredette e lo condonò quel debito a chi lo aveva
contratto con lui - il debito è condonato, e persino l'erede
del
creditore può condonare un debito ereditato. Siccome c'era
una via legale di condonare la ketubba al marito non c'è
pericolo che lei ricorra alla via fraudolenta descritta sopra.
La Ghemara obietta che la Baraita si
riferisce ad un caso specifico e non fornisce alcun supporto all'opinione
di Shmuel:
Abbaye disse: Di' pure che la Baraita non fornisce un appoggio a
Shmuel, in tal caso di cosa ci stiamo occupando qui nella Baraita
perché essa permetta di restituire al marito la ricevuta? Quando
il documento della ketubba sporge di sotto la sua mano e vediamo
che non l'ha venduto. In un caso normale, però, dubiteremmo che
lei abbia venduto la ketubba e se restituissimo la ricevuta al marito
questi potrebbe usarla per defraudare il compratore della ketubba.
La Ghemara riporta la risposta di Rava:
Ma Rava disse: Se è per il documento della ketubba
- sospettiamo che ci siano due ketubbot e quella che le vediamo
sporgere da sotto la mano è la seconda e il motivo per cui la Baraita
permette di restituire la recivuta al marito è perché la
pensa come Shmuel.
La Ghemara riporta due risposte
di Abbaye:
Ma Abbaye disse: Uno - non sospettiamo l'esistenza di due
ketubbot.
E inoltre, la Baraita permette di restituire la ricevuta perché
una
ricevuta incassa nella data della sua emissione e se la moglie conferma
di averla scritta, già dal momento della sua emissione nessuno può
riscuotere la ketubba e la ipotetica vendita della ketubba
non avrebbe alcun valore.
La Ghemara spiega:
Abbaye in questo ordinamento è coerente con il suo
modo di pensare infatti egli disse: Quando un documento conferisce
un diritto a qualcuno i testimoni con le loro firme acquistano
per lui il diritto scritto nel documento. Nel momento in cui i testimoni
firmarono sulla ricevuta il marito acquistò tutti i diritti scritti
nella ketubba.
Mishna: SE UNO TROVÒ
LETTERE DI ASSEGNAZIONE O LETTERE DI ALIMENTI, LETTERE DI CHALITZA
O DI MIUN,
DOCUMENTI DI BIRURIN O ALTRI ATTI DEL BET DIN - LI RESTITUISCA.
TROVÒ IN UNA CHAFISA O IN UNA
DLUSKEMA,
O
UN ROTOLO DI DOCUMENTI O UN FASCICOLO DI DOCUMENTI - LI RESTITUISCA. E
QUANTI DOCUMENTI HA UN FASCICOLO - TRE LEGATI UNO ALL'ALTRO.
RABBAN SHIMON BEN GAMLIEL DICE: UNO CHE PRESE
A PRESTITO DA TRE - RESTITUISCA AL LOVE,
TRE CHE PRESERO A PRESTITO DA UNO - RESTITUISCA AL MALVE.
TROVÒ UN DOCUMENTO TRA I SUOI DOCUMENTI
E NON NE CONOSCE LA NATURA - SIA MESSO DA PARTE FINO A CHE VERRÀ
ELIAHU. SE VI SON TRA ESSI RICEVUTE - FACCIA COME RISULTA DALLE RICEVUTE.
Ghemara. La Ghemara
definisce uno dei documenti di cui parla il primo ordinamento della Mishna:
Cosa sono i documenti di birurin? Qui in Babilonia spiegarono:
Son i verbali delle argomentazioni dei litiganti. R'Yirmiya riteneva
che si trattasse dei documenti attestanti la scelta dei giudici da parte
dei litiganti e per sostanziarlo citò un detto di Tannaim:
QUESTO
SI SCEGLI UNO E QUESTO SI SCEGLIE UN ALTRO.
La Ghemara riporta il prossimo passo
della Mishna:
O se uno trovò ALTRI ATTI DEL BET DIN - LI RESTITUISCA.
La Ghemara cita un incidente:
C'era quel ghet che fu rinvenuto nel tribunale di R'Huna,
su cui era scritto: In Shviri, città sul fiume Rachis. E comparve
uno che era stato incaricato da un abitante di Shviri di consegnare il
ghet
e disse che egli aveva perso quel ghet.
Disse R'Huna:
[daf
20b] Temiamo che ci siano due
città che si chiamano
Shviri
e
che il
ghet trovato fu scritto per un altra coppia omonima che vive
nella seconda Shviri.
E R'Chisda disse a Rabba: Esci e approfondisci l'argomento perché
stasera R'Huna ti interrogherà su di esso. Rabba uscì,
compulsò puntigliosamente le varie fonti e trovò che
una Mishna insegna: (Baba Metzy'a 20a) TUTTI GLI ATTI DEL TRIBUNALE
- LI RESTITUISCA alle persone in essi nominate. Da che vediamo che
non dobbiamo preoccuparci della possibile esistenza di omonimi. Ciò
contraddice l'ordinamento di R'Huna.
La Ghemara obietta:
Disse R'Amram a Rabba: Come
risolvi, signormio, un problema di proibizione così grave come
quello di permettere una donna sposata tramite il ghet deducendolo
da
un problema pecuniario caratterizzato solitamente da maggior accondiscendenza?
La Ghemara risponde:
Gli disse: Lento di comprendonio che altro non sei! Nello stesso
paragrafo la Mishna insegna anche di documenti di chalitza
e di miun che riguardano problemi matrimoniali come il ghet
e ciò nonostante permette di restituirli! La mia prova resta valida!
La Ghemara racconta:
Tale era stata la violenza della disputa che si formò una
fessura nella trave di cedro che sosteneva il soffitto della casa
di studio. Ognuno dei due studiosi era dispiaciuto per il danno causato
e uno studioso diceva: Per via della mia stella si è fessurato.
E l'altro studioso diceva: Per via della mia stella si è fessurato.
La Ghemara spiega un altro passo
della Mishna:
Se uno TROVÒ un documento IN UNA CHAFISA O
IN UNA DLUSKEMA dovrebbe restituirlo.
La Ghemara spiega:
Cos'è una chafisa? Disse Rabba bar Bar Chana: Una
piccola otre. Cos'è una dluskema? Disse Rabba bar Shmuel:
Una cassa dei vecchi in cui i vecchi tengono le loro cose per non dover
andare in giro a cercarle.
La Ghemara riporta un altro passo
della Mishna:
Se uno trovò UN ROTOLO DI DOCUMENTI O UN FASCICOLO DI DOCUMENTI
ecc. dovrebbe restituirli.
La Ghemara porta una Baraita:
Rabbanan insegnarono: QUANTI documenti ci SONO IN UN ROTOLO
DI DOCUMENTI - TRE ARROTOLATI ASSIEME. E QUANTI documenti ci SONO
IN UN FASCICOLO DI DOCUMENTI - TRE LEGATI UNO ALL'ALTRO.
La Ghemara chiede:
Impara da qui che un nodo usato per tenere assieme un fascicolo
di documenti è un segno di riconoscimento ed in base
ad esso dei documenti smarriti e ritrovati vengono restituiti.
La Ghemara obietta:
Ma R'Chiya insegnò nella Baraita che il segno di riconoscimento
del fascicolo di documenti di cui parla la Mishna è che i TRE
documenti
sono ARROTOLATI ASSIEME. Non sembra esservi alcuna indicazione che
il nodo è un segno di riconoscimento.
La Ghemara chiede:
Se così è che il caso della Mishna di un "fascicolo"
di documenti si riferisce anch'esso a tre documenti arrotolati assieme
- ma è lo stesso che un "rotolo" di documenti! Che differenza
c'è allora tra rotolo e fascicolo, i due casi di cui parla la Mishna?
La Ghemara risponde:
Il caso di un rotolo è quando sono arrotolati uno
sull'inizio dell'altro, il caso di un fascicolo è quando
sono
raccolti
uno
sopra all'altro e poi arrotolati assieme. In altre parole sono
entrambi arrotolati assieme ma in maniera diversa: il "rotolo" è
un rotolo di rotoli, il "fascicolo" è un fascicolo arrotolato.
Si tratta quindi di due differenti segni di riconoscimento rispetto al
modo usuale di conservare le pergamene dei documenti in forma di rotoli
separati legati assieme.
La Ghemara si sofferma sulla
procedura di annunciare il ritrovamento dei documenti in modo che possano
essere reclamati dai proprietari:
Cos'è che il rinvenitore dei documenti annuncia? Il
numero dei documenti trovati, nel caso della Mishna, per esempio, tre
documenti.
La Ghemara obietta:
Se così è perché la Mishna decise di
trattare un caso di tre? Anche se i documenti fossero due egli
potrebbe altresì annunciare il loro rinvenimento!
La Ghemara conclude:
Piuttosto la procedura dell'annuncio è come la
descrisse Ravina: Il rinvenitore annuncia di aver trovato
monete
senza
dire quante, anche qui: Il rinvenitore annuncia
di aver trovato
documenti
senza
dire quanti. Il numero di documenti li dirà il proprietario al momento
di identificarli. Perciò la Mishna deve dire "tre" perché
"due" non è un segno di identificazione per "documenti".
La Ghemara porta il passo successivo
della Mishna:
RABBAN SHIMON BEN GAMLIEL DICE: UNO CHE trovò tre documenti
appartenenti a uno che PRESE A PRESTITO DA TRE differenti persone
- RESTITUISCA AL LOVE perché certo gli appartengono.
La Ghemara spiega il perché:
Perché se tu volessi pensare che appartengono ai tremalvin,
sorge
la domanda: cosa vogliono gli uni dagli altri?
Cioé cosa
fanno assieme?
La Ghemara obietta:
Forse andarono i malvin a farli certificare e
andarono persi durante il processo?
La Ghemara risponde:
La Mishna tratta di documenti già certificati.
La Ghemara torna ad obiettare:
Forse caddero dalla mano dello scriba dopo che questi li ebbe
certificati, ma appartengono ai malvin?
La Ghemara risponde:
Nessuno lascia documenti certificati attestanti un credito
in mano allo scriba ma li ritira dalle sue mani dopo la certificazione,
quindi se i documenti fossero andati persi ai malvin sarebbero stati
persi in tre luoghi diversi, se erano assieme certo appartengono al love.
La Ghemara porta il passo successivo
della Mishna:
Se uno trovò tre documenti che riguardano TRE persone
CHE
PRESERO A PRESTITO DA UNO - li RESTITUISCA AL MALVE.
La Ghemara spiega il perché:
Perché se tu volessi pensare che appartengono ai trelovin,
sorge
la domanda: cosa vogliono gli uni dagli altri?
Cioé cosa
fanno assieme?
La Ghemara obietta:
Forse i lovin andavano a farseli scrivere dallo
scriba in vista dei prestiti che volevano prendere e lo scriba li perse?
Quindi potrebbero veramente appartenere ai lovin!
La Ghemara risponde:
La Mishna tratta di documenti scritti da tre mani diverse
di
scribi.
La Ghemara obietta:
Forse andarono i lovin a farli certificare e andarono
persi durante il processo?
La Ghemara risponde:
Il malve fa certificare i suoi documenti di credito affinché
gli sia più facile recuperare il denaro prestato, il love
non
fa certificare i suoi documenti per fare un favore al malve.
Così se appartenessero ai lovin non sarebbero stati trovati
assieme, invece erano in possesso del malve e a lui andarono persi.
La Ghemara porta il passo successivo
della Mishna:
SE VI SON TRA ESSI RICEVUTE - FACCIA COME RISULTA DALLE RICEVUTE.
La Ghemara cita un altro insegnamento
connesso con quello della Mishna:
Disse R'Yirmiya bar Abba in nome di Rav: Una ricevuta che esce di
sotto la mano del malve, cioé in possesso del malve
anche se è scritta di suo pugno - non è altro che una presa
in giro per il love che deve ancora pagare per il prestito ricevuto
e
non è valida. Ora, per quale motivo questa ricevuta si trova
in mano al malve?
La Ghemara spiega:
Non occorre dire che se la ricevuta che si trova presso il malveè
scritta dalla mano di uno scriba essa non è valida,
perché
si può dire che gli venne a tiro uno scriba e gliela
scrisse
in
previsione del pagamento, e il fatto che si trova presso di lui non prova
nulla. Ma persino se è scritta di suo pugno non è valida
perché
probabilmente egli la scrisse in anticipo per la seguente ragione: Pensò:
Può succedere che il lovevenga
alla vigilia del
Sabato poco prima del tramonto, e mi voglia pagare
e allora mi servirebbe
una ricevuta
perché se non gli dò una ricevuta quello
non mi dà i quattrini, la scriverò ora, in modo che quando
mi porta i quattrini gliela dò. Per questo la presenza di una
ricevuta in mano al
malve non prova che il pagamento sia avvenuto.
La Ghemara mette in discussione
il precedente ordinamento:
Imparammo nella Mishna: SE VI SON TRA ESSI RICEVUTE - FACCIA COME
RISULTA DALLE RICEVUTE? Questo contraddice quando affermato sopra da
R'Yirmiya bar Abba che il malve non deve far caso a ricevute trovate
in suo possesso!
La Ghemara spiega:
La nostra Mishna si spiega come disse R'Safra a proposito di
una Mishna citata successivamente: Si tratta di una ricevuta che
fu trovata tra documenti stracciati e per questo si ritiene già
pagata, anche qui la nostra Mishna tratta di ricevute che furono
trovate tra documenti stracciati e per questo si ritengono valide prove
di un pagamento avvenuto.
La Ghemara porta una prova
contro l'insegnamento di R'Yirmiya bar Abba:
Vieni a sentire una prova dalla seguente Mishna di Baba Batra
172a: FU TROVATO TRA I DOCUMENTI DI UNO una ricevuta che attesta
IL
DOCUMENTO di prestito DI YOSEF BEN SHIMON FU PAGATO - I DOCUMENTI
DI ENTRAMBI FURONO PAGATI nel caso in cui ci sono due Yosef ben Shimon
in quella città. Ora, secondo R'Yirmiya bar Abba le ricevute trovate
in possesso del malve non hanno valore!
La Ghemara spiega:
Anche questa Mishna si spiega come disse R'Safra a proposito
di una Mishna citata successivamente: Si tratta di una ricevuta
che
fu trovata tra documenti stracciati e per questo si ritiene già
pagata, anche qui la Mishna tratta di una ricevuta che fu trovata
tra documenti stracciati e per questo si ritiene una valida prova di
avvenuto pagamento.
La Ghemara porta ancora una
prova contro l'insegnamento di R'Yirmiya bar Abba:
Vieni a sentire una prova dalla seguente Mishna di Shevuot 45a:
GIURAMENTO
CHE NON CI ISTRUÌ NOSTRO PADRE sul letto di morte che quel prestito
era stato pagato, E CHE NON CE LO DISSE NOSTRO PADRE in nessuna
occasione che era stato pagato, E CHE NON TROVAMMO TRA I DOCUMENTI DI
NOSTRO PADRE una ricevuta attestate CHE QUESTO DOCUMENTO di
debito FU PAGATO. Ciò vuol dire che se avessero trovato una
ricevuta essi dovrebbero richiedere il pagamento del prestito e ciò
in contraddizione con l'insegnamento di R'Yirmiya bar Abba che le ricevute
trovate in possesso del malve non dimostrano niente!
La Ghemara risponde:
R'Safra disse: La Mishna tratta di una ricevuta che fu trovata
tra documenti stracciati e per questo si ritiene una valida prova di
avvenuto pagamento. Gli orfani devono giurare di non aver trovato alcuna
ricevuta tra i documenti stracciati.
La Ghemara porta ancora una
prova contro l'insegnamento di R'Yirmiya bar Abba:
Vieni a sentire una prova dalla seguente Baraita: UNA RICEVUTA
in
possesso di un malve SULLA QUALE CI SONO le firme deI
TESTIMONI: VERRÀ CERTIFICATA IN BASE AI SUOI FIRMATARI. Ora,
se i testimoni riconoscono le proprie firme, il malve deve attenersi
a quanto attestato dalla ricevuta e considerare il prestito pagato. Ma
questo contraddice l'insegnamento di R'Yirmiya bar Abba!
La Ghemara risponde:
Di' piuttosto nel testo della Baraita: La sostanza della ricevuta
VERRÀ
CERTIFICATA DAI SUOI FIRMATARI in questa maniera: |