La Ghemara porta un'altra interpretazione
della precedente discussione:
Disse R'Elazar in nome di Rav: [daf 16a].Tutta
la
nostra Mishna sia la resha che la sefa va secondo R'Tarfon,
e
la
reshache
insegna che l'animale non segnalato risarcisce metà del danno, quindi
apparentemente non come insegna R'Tarfon, è perché il fatto
non avviene in un cortile di completa proprietà del danneggiato
ma in un cortile ad uso particolare di uno dei due cioé del
danneggiato per quanto riguarda i prodotti agricoli e ad uso di entrambi
per quanto riguarda i buoi, che quanto al danno da dente è
il cortile del danneggiato e per questo paga, ma riguardo al danno
da corno è simile a un dominio pubblico e per questo
è scritto nella Mishna: "L'animale domestico non è segnalato"
per pagare l'intero danno ma paga metà.
La Ghemara riporta un'obiezione a tale
impostazione:
Disse invece R'Kahana: Pronunciai questo insegnamento alla
presenza di R'Zevid di Nehardea, e egli mi disse: Come puoi interpretare
tutta la Mishna in accordo con R'Tarfon? Eppure la Mishna insegna: IL DENTE
È SEGNALATO PER MANGIARE CIÒ GLI VA BENE. Ciò che
gli va bene cioé frutta e verdura, sì, il dente
è segnalato e come tale paga l'intero danno, tuttavia ciò
che non gli va bene come tessuti o altri oggetti, no e come
uno che ha cambiato le proprie abitudini, paga solo metà del danno
mentre se la nostra Mishna fosse in accordo con R'Tarfon dovrebbe
pagare sempre l'intero danno, egli infatti disse: IL CORNO STRAMBO che
ha danneggiato per la prima volta, cambiando le proprie abitudini, NEL
CORTILE DEL DANNEGGIATO - PAGA IL DANNO INTERO. Quindi anche nel caso
di oggetti che non gli vanno bene dovrebbe pagare l'intero danno, infatti
nel caso di danni da dente siamo nell'ambito del danneggiato, perché
il cortile era destinato a suo uso particolare per i prodotti agricoli.
La Ghemara decide di abbandonare R'Tarfon
per Rabbanan:
Piuttosto la nostra Mishna va sempre secondo Rabbanan, solo
che è redatta in maniera incompleta e così va insegnata:
Cinque sono gli innocui il bue che ha scornato, che ha spinto, che
ha morso, che si è sdraiato, che ha scalciato e se vengono segnalati
son tutti e cinque segnalati, e il dente e lo zoccolo son segnalati fin
dall'inizio, e dove son stati segnalati? Nel cortile del danneggiato!
La Ghemara riporta un'obiezione
alla spiegazione secondo la quale quello che la Mishna dice: "il bue che
fa danno nell'ambito del danneggiato" si riferisce al dente e allo zoccolo
e non al corno:
Obiettò Ravina: Ma la Mishna insegna in seguito: (daf
24b) IL BUE CHE FA DANNO NELL'AMBITO DEL DANNEGGIATO, IN CHE MODO? Se
ha scornato, ha spinto, ha morso, si è sdraiato, ha scalciato in
ambito pubblico, paga l'intero danno. Nell'ambito del danneggiato, R'Tarfono
dice: L'intero danno. Se ancora hai detto che la nostra Mishna parla
di lui
del corno innocuo nell'ambito del danneggiato, che paga l'intero
danno,
per questo riporta nel seguito la domanda - IN CHE MODO
si rende colpevole? E spiega che si tratta di una disputa tra Rabbanan
e R'Tarfon. La domanda "IN CHE MODO?" introduce sempre una disputa. Ma
se hai detto che la nostra Mishna non parla di lui del corno
innocuo nell'ambito del danneggiato ma del dente e dello zoccolo, come
mai la Mishna usa la domanda IN CHE MODO? Quale spiegazione
richiede? Sul danno da dente o zoccolo nell'ambito del danneggiato che
paga l'intero danno non vi è alcuna discussione!
La Ghemara conclude:
Piuttosto la nostra Mishna è redatta in maniera incompleta
e così va insegnata: Cinque sono gli innocui il bue che ha scornato,
che ha spinto, che ha morso, che si è sdraiato, che ha scalciato
e se vengono segnalati son tutti e cinque segnalati, e il dente e lo zoccolo
son segnalati fin dall'inizio, e questo è ciò che la
Mishna chiama il bue segnalato, e il bue che fa danno con il corno
nell'ambito
del danneggiato è una disputa tra R'Tarfon e Rabbanan trattata
nelle precedenti pagine. E ci sono altri segnalati dello stesso tipo
cioè
che pagano l'intero danno: Il lupo, il leone, l'orso, il leopardo, la
tigre e il serpente.
La Ghemara riporta una Baraita che
usa questa spiegazione:
CINQUE SONO GLI INNOCUI E SE VENGONO SEGNALATI SON TUTTI E CINQUE
SEGNALATI, E IL DENTE E LO ZOCCOLO SON SEGNALATI FIN DALL'INIZIO, E QUESTOÈIL
BUE SEGNALATO, E IL BUE CHE FA DANNO NELL'AMBITODEL DANNEGGIATO
È UNA DISPUTA TRA R'TARFON E RABBANAN. E CI SONO ALTRI SEGNALATI
DELLO STESSO TIPO: IL LUPO, IL LEONE, L'ORSO,LA TIGRE, IL LEOPARDO
E IL SERPENTE.
La Ghemara riporta un'altra obiezione
che richiese la spiegazione già riportata di Ravina:
Ci furono quelli che sollevarono la seguente obiezione alla
nostra Mishna: È scritto nella nostra Mishna: CINQUE SONO
GLI INNOQUI E CINQUE I SEGNALATI. E non più? Ma ci sono il lupo,
il leone, l'orso, la tigre, il leopardo e il serpente. E si spiega: Disse
Ravina: La nostra Mishna è redatta in maniera incompleta
e così va insegnata: Cinque sono gli innocui e se vengono segnalati
son tutti e cinque segnalati, e il dente e lo zoccolo son segnalati fin
dall'inizio, e questo è il bue segnalato, e il bue che fa
dannonell'ambito del danneggiato è una disputa tra R'Tarfon e Rabbanan.E
ci sono altri segnalati dello stesso tipo cioè che pagano l'intero
danno: Il lupo, il leone, l'orso, la tigre, il leopardo e il serpente.
La Ghemara prende in esame un'altra
espressione della nostra Mishna:
A proposito di quanto dice la nostra Mishna: NÉ PER SDRAIARSI
- disse R'Elazar: La Mishna non ha insegnato che lo sdraiarsi è
un'azione strana e il bue che lo fa paga solo metà del danno, se
non in riferimento a recipienti grandi, tuttavia se i recipienti
sono
piccoli è sua abitudine e se lo ha fatto nel dominio pubblico
è esente da risarcimento, nell'ambito del danneggiato paga l'intero
danno.
La Ghemara riporta una Baraita a sostegno
di quanto detto:
Diciamo che gli viene in soccorso a R'Elazar quanto è
detto nella seguente Baraita: L'ANIMALE È SEGNALATO PER CAMMINARE
A SUO MODO E PER ROMPERE E PER SCHIACCIARE L'UOMO, L'ANIMALE E GLI OGGETTI.
La
Baraita dice espressamente che un animale è segnalato per sdraiarsi
sugli oggetti e romperli. È chiaro che la Mishna parla di oggetti
grandi, mentre la Baraita parla di oggetti piccoli, come disse R'Elazar.
La Ghemara respinge questa spiegazione:
Forse lo schiacciamento di cui parla la Baraita non è
uno schiacciamento per essersi l'animale sdraiato sopra agli oggetti ma
è uno schiacciamento sul lato, quando camminando vicino ad
un muro schiaccia gli oggetti che vengono a trovarsi tra esso e il muro.
Quindi non è provata la distinzione di R'Elazar tra oggetti grandi
e piccoli, e anche quando l'animale si sdraia su oggetti piccoli rivela
un comportamento anomalo.
La Ghemara riporta un'altra versione
del precedente ragionamento:
C'è chi dice: Così disse R'Elazar: Non dire
- sono i vasi grandi sui quali non è solito sdraiarsi sopra,
ma
sui vasi piccoli è solito, invece persino sui vasi piccoli non è
solito sdraiarsi sopra. Quindi lo sdraiarsi su oggetti piccoli o grandi
è sempre un comportamento anomalo.
La Ghemara obietta sulla base di
una Baraita:
Viene una Baraita e contraddice: L'ANIMALE È SEGNALATO
PER CAMMINARE A SUO MODO E PER ROMPERE E PER SCHIACCIARE L'UOMO, L'ANIMALE
E GLI OGGETTI! Quindi schiacciare oggetti è un comportamento
per cui l'animale è segnalato.
La Ghemara risponde:
Disse R'Elazar: Forse lo schiacciamento di cui parla questa
Baraita non è uno schiacciamento per essersi l'animale sdraiato
sopra agli oggetti ma è uno schiacciamento sul lato, quando
camminando vicino ad un muro schiaccia gli oggetti che vengono a trovarsi
tra esso e il muro. Quindi lo sdraiarsi su oggetti piccoli o grandi è
sempre un comportamento anomalo.
La Ghemara riporta una terza
versione del precedente ragionamento:
C'è chi la mette a confronto la Baraita con la nostra
Mishna: È detto nella Mishna: NÉ PER SDRAIARSI, ed è
detto nella Baraita: L'ANIMALE È SEGNALATO PER CAMMINARE A SUO
MODO E PER ROMPERE E PER SCHIACCIARE L'UOMO, L'ANIMALE E GLI OGGETTI!
La Ghemara spiega:
Disse R'Elazar: Non è difficile spiegare l'apparente
contraddizione tra la Baraita e la Mishna. Qui nella nostra Mishna
si parla di vasi grandi, qui nella Baraita si parla di vasi piccoli.
La Ghemara prende in esame un'altra
espressione della nostra Mishna:
IL LUPO, E IL LEONE, ecc. e il bardelas sono segnalati.
La Ghemara chiede:
Cos'è un bardelas da noi tradotto leopardo?
La Ghemara risponde:
Disse R'Yehuda: Un nifreza.
La Ghemara chiede:
Cos'è un nifreza?
La Ghemara risponde:
Disse R'Yosef: Un apa.
La Ghemara mette a confronto l'insegnamento
della Baraita:
Viene una Baraita e insegna: R'MEYR DICE: ANCHE LA IENA è
tra i segnalati, R'ELAZAR DICE: ANCHE IL SERPENTE.
La Ghemara obietta:
Eppure disse R'Yosef: La iena è un apa. Allora
il bardelas della nostra Mishna non può essere un apa,
infatti R'Meyr aggiunge alla nostra Mishna la iena che è, secondo
R'Yosef, un apa!
La Ghemara spiega:
Non è difficile spiegare questa contraddizione. Qui
nella
nostra Mishna si parla di una iena maschio e su di esso R'Yoser
disse: La iena è un apa. e qui nella Baraita in cui
R'Meyr aggiunse la iena, si parla di una iena femmina che non si
chiama apa. La iena maschio è il bardelas della nostra
Mishna ed ha molti nomi. Così insegna una Baraita che parla
della trasmigrazione delle anime: UNA IENA MASCHIO DOPO SETTE ANNI DIVIENE
UN ATALEF, UN ATALEF DOPO SETTE ANNI DIVIENE UN ARPAD,
UN ARPAD DOPO SETTE ANNI DIVIENE UN KIMUSH, UN KIMUSH
DOPO
SETTE ANNI DIVIENE UN CHOCH, UN CHOCH DOPO SETTE ANNI DIVIENE
UN SHED. LA COLONNA VERTEBRALE DI UN UOMO DOPO SETTE ANNI DIVIENE
UN SERPENTE E CIÒ AVVIENE QUANDO NON SI È CHINATO NELLA BENEDIZIONE
"NOI RINGRAZIAMO". Da cui si vede che una iena maschio si trasforma,
nelle trasmigrazioni metempsicotiche, in vari generi di animali,
perciò si chiama bardelas, nifreza e apa.
La Ghemara mette in evidenza
una contraddizione:
Un autore ha detto nella Baraita: R'MEYR DICE: ANCHE LA IENA
è
tra i segnalati, [daf 16b] R'ELAZAR DICE:
ANCHE IL SERPENTE. Da cui si impara che R'Elazar aggiunge il serpente
all'elenco dei segnalati.
La Ghemara obietta:
Eppure nella nostra Mishna è detto: R'ELAZAR DICE: QUANDO
SONO ADDOMESTICATI NON SONO SEGNALATI, MA IL SERPENTE È SEMPRE SEGNALATO.
Da
cui si impara che solo il serpente è sempre segnalato per R'Elazar.
La Ghemara risponde:
Insegna nella Baraita: IL SERPENTE È SEMPRE
SEGNALATO e non "Anche il serpente".
La Ghemara prende in esame un
nuovo problema:
Disse Shmuel: Un leone che si trovava nel dominio pubblico,
se azzannò un bue e lo mangiò lì
per lì - è esente cioè il suo padrone è
esente da risarcimento. Ma se sbranò l'animale e poi
lo mangiò - è colpevole cioè il suo padrone
è colpevole ed è obbligato al risarcimento. Azzannò
e mangiò è esente, infatti siccome è sua abitudine
azzannare e mangiare sul posto, è lo stesso di un bue
che
avesse mangiato frutta e verdura, che sarebbe un caso di danno da dente
in ambito pubblico che è esente da risarcimento. Ma se avesse
prima
sbranato
e
solo successivamente mangiato la preda - ciò non è sua
abitudine e verrebbe ad essere un caso di danno da corno nell'ambito
pubblico che è obbligato al risarcimento di mezzo danno.
La Ghemara obietta:
Sarebbe come dire che lo sbranare non è sua abitudine!? Eppure
è scritto: (Nachum 2, 13) Il leone sbranava per i suoi
piccoli !?
La Ghemara spiega:
Per i suoi piccoli è abituato a sbranare e successivamente
mangiare assieme a loro, ma per sé stesso non è abituato
a farlo.
La Ghemara obietta:
Ma nello stesso versetto è scritto: E soffocava per le
sue femmine ecco che sì è abituato ad uccidere la
preda senza divorarla subito!
La Ghemara spiega:
Per le sue femmine è abituato a sbranare e successivamente
mangiare assieme a loro, ma per sé stesso non è abituato
a farlo.
La Ghemara obietta:
Ma nello stesso versetto è scritto: E riempiva le sue
tane
di preda ecco che sì è abituato ad uccidere la preda
senza divorarla subito!
La Ghemara spiega:
Per le sue tane è abituato a sbranare e a nascondervi
la preda, ma mangiare lui stesso dopo aver ucciso, questo non è
sua abitudine.
La Ghemara obietta:
Ma nello stesso versetto è scritto: E i suoi nascondigli
di animali sbranati ecco che sì è abituato ad uccidere
la preda senza divorarla subito!
La Ghemara spiega:
Per i suoi nascondigli è abituato a sbranare e a nascondervi
la preda, ma mangiare lui stesso dopo aver ucciso, questo non è
sua abitudine.
La Ghemara riporta una Baraita
che sembra insegnare diversamente:
Eppure una Baraita insegna: E LO STESSO VALE PER UN ANIMALE da
preda CHE SIA ENTRATO NEL CORTILE DEL DANNEGGIATO, E ABBIA SBRANATO
un
animale domestico E ne abbia MANGIATO LA CARNE - PAGA L'INTERO
DANNO. E se paga l'intero danno nel cortile del danneggiato, vuol dire
che tale animale da preda è abituato a sbranare e si tatta di un
danno da dente. E se fosse avvenuto nel dominio pubblico sarebbe esente
da risarcimento e risulta difficile per Shmuel che disse che un leone che
sbranò nel dominio pubblico è colpevole perché, non
essendo sua abitudine, è considerato un danno da corno.
La Ghemara cerca di spiegare:
Di cosa ci stiamo occupando, qui? Di un leone che sbranò
per riporre e non per mangiare sul posto, e, come abbiamo visto sopra,
sbranare per riporre è una delle abitudini del leone. Shmuel parlava
invece di un leone che sbranò e poi mangiò sul posto.
La Ghemara obietta:
Ma nella Baraita è scritto: E abbia sbranato un animale
domenstico e ne ABBIA MANGIATO la carne - che sembra voglia
dire che abbia sbranato e mangiato subito dopo! Quindi sbranò per
mangiare e non per riporre.
La Ghemara cerca ancora di spiegare:
È il caso di un leone che dopo aver sbranato cambiò
idea e, invece di trascinare la preda nella tana, la mangiò
sul posto.
La Ghemara obietta:
Da dove lo sappiamo? E oltre a ciò, anche nel caso di Shmuel
forse era così! Perché Shmuel concluse che un leone che
sbranò e mangiò è colpevole? Forse anche lì
la prima intenzione era di riporre ma poi cambiò idea e mangiò?
La Ghemara spiega:
Disse R'Nachman bar Yitzchak: La Baraita insegna due lati: SE SBRANÒ
PER RIPORRE O AZZANNÒ E MANGIÒ lì per lì
-
PAGA L'INTERO DANNO.
La Ghemara riporta una discussione
collegata alla precedente:
Ravina disse: Quello che disse Shmuel - se sbranò e poi
mangiò nell'ambito pubblico è condannato al risarcimento
- si riferisce a un leone addomesticato e secondo l'opinione di R'Elazar
che disse: Non è abitudine del leone addomesticato sbranare
e poi mangiare, per questo, se lo fa, verrebbe ad essere un caso di danno
da corno nell'ambito pubblico che è obbligato al risarcimento di
mezzo danno.
La Ghemara obietta:
Se è così, che Shmuel parla di un leone addomesticato,
persino
quando azzannò e mangiò lì per lì,
sarebbe
anche colpevole, perché un leone addomesticato non è
abituato neppure a questo. E perché Shmuel disse che se il leone
addomesticato azzannò e mangiò lì per lì, nell'ambito
pubblico è esente da risarcimento?
La Ghemara spiega:
Dalle parole di Shmuel si capisce che egli si riferisce a un leone
qualunque, cioé non addomesticato, il quale è abituato a
azzannare e divorare al momento, ma non è abituato a sbranare e
poi mangiare, come dicemmo all'inizio. Piuttosto quello che disse Ravina
che
si tratta di un leone addomesticato non fu detto a proposito di Shmuel
ma a proposito di quanto detto nella Baraita sopra citata. E questo
disse Ravina: Quello che insegna la Baraita, che una bestia che
sbrana e mangia - paga, si riferisce a un leone addomesticato e secondo
l'opinione di R'Elazar che disse: Non è abitudine del leone
addomesticato sbranare e poi mangiare. Per questo paga per un danno da
corno, e non per un danno da dente.
La Ghemara obietta:
Se così è l'interpretazione della Baraita, dovrebbe
pagare la metà del danno e non il danno intero!
La Ghemara spiega:
La Baraita parla di uno - di un leone addomensticato - che
fu segnalato per aver sbranato tre volte. Il padrone di un silime leone
viene condannato al risarcimento dell'intero danno.
La Ghemara obietta:
Se così è l'interpretazione della Baraita, cos'è
questo che tale Baraita viene insegnata più in avanti
al daf 19b, in connessione con il derivato del danno da dente?
Dovrebbe venir insegnata in connessione con il derivato del danno da
corno!
La Ghemara ammette:
In effetti vi è qui una difficoltà di interpretazione.
Mishna: QUALE È
LA DIFFERENZA TRA INGENUO E SEGNALATO? SOLO CHE L'INGENUO - PAGA MEZZO
DANNO DAL PROPRIO CORPO, MENTRE IL SEGNALATO - PAGA L'INTERO DANNO DALLA
PARTE SUPERIORE.
Ghemara. La Ghemara
si domanda:
Cos'è LA PARTE SUPERIORE di cui parla la Mishna a proposito
del pagamento per un danno procurato da un animale segnalato?
La Ghemara risponde:
Disse R'Elazar: La Mishna vuole dire che il pagamento viene
fatto con la parte più pregiata dei suoi beni del danneggiatore.
La Ghemara riporta le fonti
scritturali di tale interpretazione:
Infatti così Egli scrive: (Cronache II, 32, 33) E
Chizkiyahu giacque con i suoi padri e lo seppellirono nella parte superiore
delle tombe dei figli di David. E disse R'Elazar: Nella parte superiore
ciò
significa presso i grandi della famiglia regale.
E chi erano?
David e Shelomò.
La Ghemara passa a commentare
dei versetti connessi con la morte del re Asa e domanda:
(Cronache II, 16, 14) E lo seppellirono nel sepolcro che si era
scavato nella città di David e lo deposero sopra un giaciglio pieno
di profumi e aromi - cosa sono profumi e aromi?
La Ghemara risponde:
R'Elazar disse: Vuol dire varie specie di aromi e profumi.
R'Shmuel
bar Nachmani disse: Vuol dire: Dei profumi che chiunque li annusi
entra in una eccitazione sessuale.
La Ghemara riporta ora
un'altra disputa in materia di interpretazione scritturale tra R'Elazar
e R'Shmuel bar Nachmani:
(Geremia 18, 22) Perchè scavarono una fossa
per catturarmi e nascosero tagliole per i miei piedi. R'Elazar disse:
Vuol
dire: Che lo sospettarono di aver avuto rapporti con una prostituta.
R'Shmuel bar Nachmani disse: Vuol dire: Che lo sospettarono di aver
avuto rapporti con una donna sposata. Vada per chi disse che lo sospettarono
di una prostituta, infatti è scritto: (Proverbi 23, 27) Perché
come una fossa profonda è la prostituta,
ma per chi disse che lo sospettarono di una donna sposata, cosa vuol
dire una fossa?
La Ghemara risponde:
Forse che la donna sposata che abbia rapporti adulterini esce
dalla categoria di prostituta? Tutti i rapporti proibiti entrano nella
categoria generale di "atti di prostituzione".
La Ghemara continua a obiettare:
Vada per chi disse che lo sospettarono di una donna sposata, infatti
è scritto nella continuazione del versetto: (Geremia
18, 23) E tu o Signore sai che tutti i loro propositi su di me son
per la morte, in quanto la pena per l'adulterio è la morte,
ma
per chi disse che lo sospettarono di una prostituta, per cui la pena
non è la morte, cosa vuol dire per la morte?
La Ghemara risponde:
Che lo gettarono nel pozzo dell'argilla.
La Ghemara riporta degli
insegnamenti riguardanti la fine di questi versetti di Geremia:
Spiegò Rava, cosa vuol dire quello che è scritto:
Geremia
18, 23) Vengano fatti inciampare al Tuo cospetto nell'ora della Tua
ira agisci su di essi?
La Ghemara risponde:
Disse Geremia dinnanzi al Sublime Benedetto Egli sia: Signore del
mondo, persino nel momento che danno l'elemosina, falli imbattere in persone
disoneste, affinché non ne ricevano il merito.
La Ghemara ritorna al versetto
già citato che parla delle celebrazioni funebri del re Chizkiyahu:
Sta scritto alla fine del versetto (Cronache II 32, 33): E gli
fecero onore alla sua morte - insegna che si misero a studiare sulla
sua tomba.
La Ghemara riporta una diatriba
su quest'ultimo punto:
Dissentirono su questo R'Natan e Rabbanan, uno disse: Tre giorni
studiarono sula sua tomba. |